Tour - Destinazione Subasio

Arrivée à Pérouse, hébergement dans un hôtel 4*, dans les chambres réservées. Temps libre pour une promenade dans le centre et un dîner dans un restaurant. Nuit à l'hôtel

Petit déjeuner à l'hôtel et rencontre avec le chauffeur. Transfert en bus à Assise, rencontre avec le guide et visite guidée. Pax et Bonum ! C'est ainsi qu'Assise vous accueille, lieu franciscain par excellence, non seulement en Ombrie et en Italie, mais dans le monde entier. Saint François est en effet né à Assise en 1182 ; à l'endroit où l'on pense que se trouvait sa maison natale, se dresse aujourd'hui la Chiesa Nuova. C'est à Assise qu'il a été baptisé, dans la cathédrale de San Rufino, c'est dans ses ruelles qu'il a passé sa jeunesse à rêver d'un avenir de preux chevalier, c'est ici, où se trouve aujourd'hui l'église Santa Maria Maggiore, sur la Piazza del Vescovado, qu'il s'est dépouillé, répudiant les biens terrestres par amour de Dieu et de ses frères et sœurs. C'est encore à Assise, dans l'église Saint-Damien, qu'en priant devant le crucifix, il reçoit la mission de renouveler l'Église du Christ, c'est sur la place de la ville qu'il commence sa prédication et son œuvre de charité et de paix, et c'est enfin ici qu'il meurt en 1226. Sa dépouille est conservée dans la basilique Saint-François, mais le saint vit encore dans chaque pierre d'Assise. Promenade dans ses ruelles enchanteresses et visite guidée des lieux franciscains. Radio guide pour la visite de la Basilique de St François incluse. Déjeuner libre. Ensuite, rencontre avec le chauffeur et départ pour Gubbio, arrivée et visite guidée. Gubbio est l'une des plus anciennes villes d'Ombrie. On y respire l'histoire dans chaque pierre et les traces de son glorieux passé sont nombreuses : le théâtre romain datant du Ier siècle après J.-C., la basilique de Sant'Ubaldo qui domine la ville et abrite les restes du saint, patron de Gubbio, la cathédrale gothique, l'église de Santa Maria Nuova qui abrite la fresque "La Madonna del Belvedere" d'Ottaviano Nelli, maître peintre et miniaturiste né à Gubbio. Dans le Palais des Consoles, siège de la Pinacothèque Civique, se trouvent les "Tavole Eugubine", sept tablettes de bronze portant des inscriptions en caractères ombriens des IIIe et IIe siècles avant J.-C. et en caractères latins des IIe et Ier siècles avant J.-C., documents très importants pour l'histoire des peuples italiques. Retour à l'hôtel, dîner dans un restaurant et nuitée.

Colazione in hotel e check-out. Incontro con la guida e visita guidata di Perugia in mattinata. Perugia, capoluogo della regione Umbria, merita una visita non solo per la bellezza della sua posizione collinare, ma anche per i suoi bei palazzi antichi. Prima di passare sotto il dominio romano, l'antica Perusia era una delle dodici città della federazione etrusca e si sono conservati notevoli tratti delle mura etrusche, che si estendevano per 2.800 metri intorno al paese. Perugia è nota al mondo dell'arte come centro della Scuola di Pittura umbra nel XV e XVI secolo e qui hanno lavorato i suoi massimi esponenti, Pietro Vannucci (detto Perugino) e Bernardino Betti (detto Pinturicchio). Il giovane Raffaello lavorò nello studio del Perugino fino al 1504. Troverete opere di tutti e tre nelle chiese e negli edifici pubblici di Perugia. Visita guidata di Perugia con guida turistica privata. Pranzo libero.  La Porta Consolare segna l'ingresso alla città di Spello o, come la chiamava Giulio Cesare, la "Splendidissima Colonia Julia", incantevole borgo di origine romana, annoverato tra i borghi più belli d'Italia, grazie alla sua ricchezza ambientale, patrimonio culturale e artistico. Spello conserva ancora le tracce del suo passato storico con le antiche mura e le Torri di Properzio che proteggono Porta Venere, altro punto di accesso al paese. La chiesa di Santa Maria Maggiore si raggiunge passeggiando tra suggestivi vicoli e antiche vie, lungo le quali si affacciano balconi fioriti e che, con il passare del tempo, sono diventati veri e propri simboli della città, e restano tutt'ora una delle attrazioni più ambite. La chiesa custodisce al suo interno un tesoro artistico: la Cappella Baglioni, con pavimento maiolicato di Deruta e affreschi del Pinturicchio. Spello vanta anche una ricchissima Pinacoteca e, appena fuori le mura, un meraviglioso complesso museale noto come la "Villa Dei Mosaici", che ha riportato alla luce 500 mq di preziosi mosaici il cui tema centrale è la vendemmia e il vino. Dopo la visita di Spello, partenza in bus alla volta di Spoleto, sistemazione in Hotel 4*, cena in ristorante e pernottamento.

Colazione in hotel ed incontro con la guida per visitare Spoleto ed il suo centro storico. Spoleto, città pittoresca e austera, con una storia antichissima, è uno dei principali centri turistici dell'Umbria, oltre che per l'importanza dei suoi monumenti archeologici: romani, altomedioevali e rinascimentali, per le interessanti manifestazioni culturali che vi si svolgono. Spoleto e la Valle spoletana sono divenuti il simbolo dell'Umbria: del suo fascino naturale, delle sue bellezze artistiche, della poesia che l'avvolge, del misticismo che in essa vi fu vissuto e che da essa continua a sprigionarsi. Spoleto, antica capitale dei duchi longobardi, ti lascerà senza fiato grazie alla ricchezza del patrimonio storico-artistico cittadino: Rocca Albornoziana, Ponte delle Torri, Teatro Romano, Piazza del Duomo. Pranzo libero. Dopo pranzo, partenza in bus alla volta di Todi, La città più vivibile del mondo o La città ideale. Il nome "Todi" ha un'origine incerta, ma molti lo collegano al termine Tutere (confine), associazione che potrebbe derivare dalla posizione dominante di Todi sulla valle del Tevere e dalla sua vicinanza al territorio degli antichi Etruschi. Secondo la storia, questi la costruissero tra il III e il I secolo a.C., periodo durante il quale venne eretta la prima cerchia di mura che cingeva la città. Nel I secolo a.C., Todi diventa un Municipio Romano e alcuni resti della civiltà romana, come le imponenti Cisterne Romane sotto la Piazza del Popolo, testimoniano di questa epoca. Nel Medioevo, la città assume le caratteristiche di un castello e viene controllata da potenti feudatari; nel 760, il Re dei Longobardi, Desiderio, e Papa Paolo I definiscono i confini del territorio di Todi rispetto al Ducato di Spoleto, e dopo l'anno mille, la città prospera, si espande e conosce una rinascita delle attività commerciali e artigianali fino a diventare un libero Comune nei primi anni del XII secolo. Passeggiata in autonomia a Todi per ammirarne i tesori artistici e storici: Cisterne Romane, Chiesa di San Fortunato, che conserva nella cripta la tomba di Jacopone Da Todi, Tempio della Consolazione del Bramante, Duomo del XII secolo edificato sui resti dell'antico tempio al dio Apollo, botteghe di ceramisti, e altro. Ritorno in hotel a Spoleto, cena in ristorante e pernottamento.

Colazione in hotel, check out e partenza in bus alla volta di Orvieto e visita. Orvieto, antichissima città di origine etrusca che domina la valle del fiume Paglia dall’alto della rupe di tufo sulla quale sorge. Un bellissimo posto da vistare con una storia unica che risale a milioni di anni fa. Facciamo una passeggiata per il centro storico di Orvieto e visitiamo la Cattedrale di Santa Maria Assunta, più conosciuta come il Duomo, un magnifico capolavoro dell’architettura gotica e romanica, uno dei più importanti in Europa. Un altro simbolo della città, a pochi passi da un belvedere mozzafiato, è il Pozzo di San Patrizio, una spettacolare opera dell’ingegneria del sedicesimo secolo. Pranzo libero. C’era una volta... una città. Sembra l’inizio di una fiaba, invece è l’inizio di una storia che, come una vecchia fiaba, racconta un’avventura quasi incredibile: la scoperta di una città sotto un’altra città. La città è Orvieto, che già sembra essere uscita dalle pagine di un libro di favole, arroccata su un’alta rupe, con la verticalità periferica che la isola dal resto del mondo. Una rupe che, anche se ha sostenuto la città per tremila anni, dimostra ancora di essere inesperta nel compiere un compito così noto. Crolli, frane e scosse hanno sempre reso diffidenti i suoi abitanti, colpa della fragilità delle rocce che la compongono: tufi e pozzolane, materiali estremamente friabili che possono quasi essere graffiati via con le unghie. Ma è per questo stesso motivo che questi materiali possono essere facilmente scavati, perforati, per aprire una caverna... due... cento... mille. La visita guidata alla Orvieto Sotterranea rappresenta lo strumento più appropriato per entrare in contatto con questo particolare aspetto culturale di una città molto ricca di storia e di gioielli artistici. Passo dopo passo echi misteriosi ed affascinanti parlano dell’etrusca Velzna, mentre dall’umida ombra traspaiono fantasmi della città medievale e rinascimentale. Dove il tortuoso percorso sotterraneo corre parallelo alla rupe, da panoramiche aperture il giorno contende al buio in un succedersi di cunicoli, scale, passaggi inattesi e stanze sovrapposte. Trasferimento in bus alla stazione di Orvieto. FINE DEI SERVIZI DEL BUS. Presa in carico del gruppo per transfer di rientro a casa. ARRIVEDERCI! Salutiamo l’Umbria, portandola nel cuore!